Sempre più studi mettono in evidenza la relazione stress-sistema immunitario. In particolare la medicina oggi si sta orientando sempre più verso lo studio di una realtà microscopica che sembra avere un ruolo chiave in tantissime patologie cronico degenerative, come il cancro e le patologie infiammatorie: il microbiota intestinale.
Già Ippocrate sosteneva che la salute di tutto il nostro corpo dipende dalla salute del nostro intestino. Esso da solo contiene circa il 70% delle cellule del nostro sistema immunitario. Numerosi studi già negli anni 80-90 hanno focalizzato la loro attenzione sul cosiddetto brain-gut axis, ovvero l’asse cervello-intestino, dando all’intestino il soprannome di “secondo cervello“, proprio perchè condivide con il cervello la sintesi di molti neuromediatori importanti, soprattutto la serotonina.
Un recente studio del 2017 condotto all’Università di New York in collaborazione con L’Università di San Diego, pubblicato sulla rivista Plos One, ha messo in luce la relazione tra rilassamento indotto dalla meditazione e salute del microbiota intestinale.
Bisogna premettere che la flora batterica di un individuo è costituita da circa 100 trilioni di batteri e la sua formazione dipende da molti fattori: il parto sembra giocare un ruolo importante, sembra infatti che il parto naturale fornisca un miglior corredo di batteri rispetto a quello cesareo; ma sul suo corretto mantenimento contano anche fattori epigenetici, come abitudini alimentari ( no a uso massiccio di glutine e zucchero raffinato) o uso scorretto di medicinali (soprattutto antibiotici).
Anche le citochine proinfiammatorie, prodotte dalla risposta allo stress, come corticotropine e catecolamine disturbano l’equilibrio del microbiota, producendo infiammazione cronica, con i classici sintomi della sindrome del colon irritabile o patologie infiammatorie come la rettocolite ulcerosa e disregolazione della risposta immunitaria.
Che stress e infiammazione siano direttamente correlati è già noto da tempo. Lo studio ha invece posto l’enfasi sul dato che in condizioni di rilassamento indotte dalla pratica meditativa (vedi meditazione tra i nostri eventi https://www.benesserepsicologico.net/mindfulness-protocollo-mbsr-febbraio-2020-roma/ ) il microbiota produce acidi grassi a catena corta, che sono in grado di sopprimere i processi infiammatori aiutando a mantenere una corretta permeabilità della barriera intestinale.
Se la barriera intestinale funziona bene infatti è in grado di filtrare correttamente le molecole buone (ad es. i nutrienti) dalle molecole cattive (batteri patogeni). Ma quando la permeabilità della barriera aumenta, come in condizioni di stress e infiammazione la sua funzione non è ottimale, allora si genera la disbiosi e tutte le patologie ad essa correlate.
Isabella Ricci